STRANE DOMANDE

Spesso, in quanto gestore di un negozio esoterico, mi capita di sentirmi porre domande strane…. alcune di queste sono molto ricorrenti altre un pò meno. Trovo che questo genere di domande rivelino una gran confusione di fondo nel mondo della magia e più in generale dell’esoterismo. Elencherò qui di seguito (e aggiornerò) le domande più comuni alle quale ha un senso rispondere
LE CANDELE SONO CARICATE? Premetto che le candele non sono telefonini quindi non si caricano. Le candele in magia hanno funzioni ben determinate. Le operazioni che si possono compiere su una candela sono:1) Esorcizzare e quindi (come dice la parola stessa latina EX-ORTO faccio uscire) rendere adatta una candela a tutte le pratiche magiche più comuni rendendola pura da ogni altra presenza sottile che possa rovinare il lavoro magico.2) Consacrare o meglio relegare un dato oggetto ad una specifica sfera di operatività esempio banale candela consacrata per riti di Venere. Le candele esorcizzate e consacrate NON POSSONO più essere toccate se non dall’operatore. è molto difficile trovare candele consacrate in commercio proprio perchè il povero negoziante cosa ne sa di cosa volete farci della candela oro? In effetti con essa potete compiere molti tipi di operazioni, riti solari, consacrazioni di talismani, atanor ecc ecc.
LE CANDELE PROFUMATE SONO MIGLIORI? Le candele devono avere determinate caratteristiche perchè possano essere utilizzate in magia, la più importante è che deve poter essere vitalizzata e quindi deve poter contenere onde vitali di ciò che si richiama nel rito. Comprenderemo quindi come le candele del supermarket non possano andare bene essendo derivati del petrolio. Le candele profumate non hanno alcuna rilevanza in magia… che sappiano di mughetto o zenzero non potrà importare nulla alle intelligenze planetarie. Al massimo si potranno realizzare delle candele con i colori appropriati e delle essenze adatte alla cerimonia che si vuole officiare, ma non sono tanti a conoscere i procedimenti di queste candele.
QUESTO TALISMANO è CARICATO? FRA QUANTO DEVO FARLO RICARICARE? Anche qui vale ciò che ho detto per le candele, il termine caricare è entrato nel gergo magico soppiantando il più appropriato CONSACRARE. Devo ammettere che, per farmi capire, anche io devo utilizzare questo gergo, ma sottolineo è sbagliato anche solo il concetto. In effetti ciò che si carica è, per forza di cose, soggetto a decadimento, quindi dopo un certo periodo deve essere ricaricato (telefonino ad es.). Ciò che invece è consacrato non è soggetto a decadimento, se è consacrato oggi lo sarà fra mille anni (se è stato conservato correttamente). Quindi ne deriva che il talismano si conserva naturalmente senza interventi particolari. Chi afferma che il talismano va ricaricato vuole in realtà infinocchiarvi (scusate il termine) e farvi spendere altri soldi.
QUESTA PIETRA è GIà PURIFICATA/COSACRATA/VITALIZZATA/ESORCIZZATA ecc.? Le pietre vengono vendute così come natura crea o lavorate in fogge particolari, chi le compra deciderà cose farci. è inattuabile una qualsiasi lavorazione sottile a monte su questi prodotti.
DOPO QUANTO FARà EFFETTO IL RITO CHE HO FATTO? E io che ne so? Scherzi a parte, ogni rito è propiziatorio…. quindi propizia, aiuta ecc. non è possibile un automatismo rito/relizzazione in quanto ciascuno ha situazioni particolari, per alcuni il rito funziona subito, per altri dopo mesi per altri ancora mai perchè la cosa oggettivamente non può essere ottenuta. A ben pensare neppure il farmacista conosce dopo quanto fa effetto l’aspirina che avete comprato, il pizzaiolo non può sapere in anticipo se vi rimarrà sullo stomaco la sua pizza. Ciascuno, prima di un operazione magica deve comprendere l’ottenibilità della cosa, se il rito ha un senso nella sua situazione e se i mezzi che vuole utilizzare sono idonei. Dopo il rito analizzerà se ha lavorato bene, se ci sono stati errori ecc. Solo l’insieme di questi fattori potrà decretare il successo o il fallimento della vostra opera.
SE ACCENDO UNA CANDELA GIALLA, MIGLIORERò LE MIE FINANZE? Accendere una candela al di fuori di un rito o di una qualsiasi operazione magica causerà sempre e solo un risultato: fare luce, lo stesso dicasi per l’incenso (con la variante che questo fa profumo). La realizzazione magica ha senso se è collegata ad un simbolismo ermetico e magico, alla volontà dell’operatore a dei tempi giusti ecc. ecc. Fuori da un rito la candela funziona meglio se l’accendete per un santo… possibilmente in chiesa
IL TROMBONE Avrei quasi voluto dedicare una pagina intera a questo argomento, ma non voglio approfondire troppo anche perchè lo trovo inutile. Ciò che chiamo il trombone è in realtà il fallo di cera. Sembra che in magia sia d’uso mettere sull’altare falli di cera per i riti d’amore e che più sono grandi (tromboni appunto) meglio riesce il rito. Ora io mi chiedo da dove provenga questa convinzione… sicuramente scardina tutte le teorie ermetico magiche più antiche. Se pensiamo a come funziona un rito, e se capiamo appena un pò cosa sia un cerimoniale, ci rendiamo conto che tutto ciò che si trova su un altare durante un rito ha un significato simbolico; comunicare con creature fatte di pura intelligenza significa imparare un linguaggio decisamente differente da quello di tutti i giorni, questo linguaggio si chiama ermetismo. Sull’altare rappresenteremo (facendola breve) gli elementi e i simboli dell’opera con i colori, i profumi e le corrispondenze in sintonia con l’operazione che stiamo compiendo; questo significa rappresentare un microcosmo, una piccola raffigurazione di ciò che è il creato è sul nostro altare. Ci presenteremo alle intelligenze superiori con un animo, degli strumenti ecc. adatti all’opera che stiamo compiendo… ecco che le intelligenze arrivano per ascoltare le nostre suppliche e comprendere, attraverso ciò che c’è sull’altare, ciò che stiamo chiedendo con ardore… ebbene cosa troveranno?! Sacri altari, pentacoli consacrati o enormi falli di cera dal misterioso significato… mah chissà cosa sarà mai. Secondo alcuni quindi il misterioso simbolismo ermetico è stato soppiantato dalla potenza del trombone, il cui simbolismo potrà al massimo essere una minaccia. Ve lo immaginate un mago d’altri tempi nel suo tempio con il trombone di cera? A questo punto alcuni diranno che nelle civiltà i riti fallici esistevano così come esistevano i riti per la fertilità; certamente esistevano riti per la fertilità, ma erano di estrazione religiosa, non magica, è come se dopo milioni di anni ritrovassero il rito dell’eucarestia e pensassero che si trattava di un rito magico che si realizzava attraverso un atto di cannibalismo (prendetene e mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi). Per i più dotti aggiungerò che esistevano anticamente talismani chiamati fascinum che richiamavano la forma fallica, ebbene anche questi erano di derivazione religiosa, tutti i popoli avevano le loro divinità addette alla fertilità (Amon Min, Priapo ecc.). Detto questo non mi dilungherò oltre, è un discorso molto lungo e impegnativo alla fine del quale il succo è IL TROMBONE NON HA NULLA A CHE FARE CON I RITI MAGICI ed ora passiamo ad altro.
POSSO USARE L’INCENSO IN STICK PER IL MIO RITO? Esistono in commercio molti buoni incensi in bastoncino dai fragranti profumi, ma nessuno e dico NESSUNO e ripeto MANCO UNO di questi è adatto per un rito. L’incenso in stick è adatto a profumare l’ambiente, a rilassarvi e forse a nascondere alla mamma che avete fumato in casa, ma il rito richiede resina pura così come ciò che avete sull’altare deve essere puro. Uno stick deve, per forza di cose, contenere additivi, collanti ecc. non è quindi adatto a nessun uso cerimoniale, sarà adatto al massimo per le preghiere religiose (in oriente spesso trovate nei templi incensi in stick). Discorso diverso sono i defumadores, i famosi conetti o triangolini di resine ed erbe compressi, questi, se ben realizzati, sono adatti alla ritualistica voodoo, ubanda ecc.
LA SFERA MAGICA MI FARà VEDERE IL FUTURO? Ciò che comunemente viene chiamata sfera magica non è altro che un mezzo per manifestare, esercitare e sviluppare la veggenza, la sfera di per se è solo un agglomerato di biossido di silicio (SiO2), solo le capacità dell’individuo la renderanno strumento eccezionale e veicolo per veggenti. Le sfere per veggenza dovranno essere di cristallo (non vetro). Una parola la vorrei spendere per le sfere di cristallo di rocca (quarzo ialino)…. non fatevi fregare, le sfere di cristallo di rocca completamente pulite ed adatte alla veggenza sono rare e costose, se avete un dubbio (sarà ialino o no) prendete un foglio di carta tracciate una riga dritta e fate girare in tutte le direzioni la sfera, se si tratta di cristallo naturale la riga dovrà presentare delle divisioni (come se si aprisse in 2 per intendersi) questo perchè, anche se il cristallo viene lavorato, al suo interno mantiene la struttura di un senso di crescita (il cristallo viene su a punta e parte da una matrice) che causa degli sfalsamenti se usata come lente.