LA STORDITEZZA
da “Meditazioni Per Ogni Settimana” di YVONNE LE LOUP (Paul Sedir)
Distrazioni, versatilità, imprudenza, imprevidenza, irriflessione, inesattezze, negligenze, dimenticanze: altrettanti difetti di attenzione. Essi conducono alla caduta, allo scoramento, all’esaurimento. Accrescere la potenza di attenzione è una sorgente di pazienza: bisogna mettervisi senza rumore, senza colpi di scena, con dolcezza, con tenacia; il più piccolo particolare è importante, il più piccolo ostacolo deve ricevere le mie cure minute.
Le emozioni, i pensieri, gli atti, le parole, proiettano nell’atmosfera seconda un emissione dinamica che, dopo una traiettoria più o meno sinuosa, ritorna al suo punto di partenza. Qualunque concentrazione produce nel’organismo fluidico un punto di vuoto in cui sono attirate queste piccole comete; così nascono le associazioni di idee così fastidiose quando ci si vuole astrarre.
Gli adepti possiedono dei metodi per accrescere la potenza dell’attenzione, per calmare queste effervescenze, per liberare il pensiero; il mentalismo, lo psichismo, il magnetismo personale, degli Americani si sono appropriati di tutto ciò che hanno potuto della psicologia orientale. Ma tutto questo non è che artificio e trapiantamento abusivo di energie. L’uomo non ha il diritto di prendere una forza, di farla uscire dal suo campo e di installarla altrove; egli crede, facendo questo, di essere molto abile; non è invece che distruttore, tiranno e seminatore di disordini.
L’essere umano è come tutte le altre creature: è dal centro che esso si sviluppa, non dalla circonferenza; ed il suo centro è il suo cuore.
Questo allenamento non è più una potatura; è una cultura normale nella piena terra dell’opera materiale, sotto il sole vivificante della buona volontà; esso nulla uccide; esso consolida, organizza ed unifica.
OSSERVANZA
Non lasciarsi andare all’inazione o alla fantasticheria.
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