INDOVINI/E TRA IL POPOLO

Cartomanti, indovini/e, sibille ecc, la storia è piena di individui che cercano di prevedere il futuro. Talvolta questi tentativi son coronati dal successo e talvolta no, a volte i clienti son contenti ed a volte sono molto arrabbiati. Bene andiamo a leggere tre passi a caso e proviamo a sorridere… o a riflettere.

L’INDOVINA DE LE CARTE (Trilussa)

– Pe’ fa le carte quanto t’ho da dà?

– Cinque lire. – Ecco qui; bada però

che m’hai da dì la pura verità…

– Nun dubbitate che ve la dirò.

Voi ciavete un amico che ve vò

imbrojà ne l’affari. — Nun po’ stà

perché l’affari adesso nu’ li fo.

– Vostra moje v’inganna. – Ma va’ là!

So’ vedovo dar tempo der cuccù!

– V’arimmojate. – E levete de qui!

Ce so’ cascato e nun ce casco più!

– Vedo sur fante un certo nun so che…

Ve so state arubbate… – Oh questo sì:

le cinque lire che t’ho dato a te.



L’INDOVINA (Stefano Benni)

L’indovina Amalia, famosa cartomante, accolse il cliente nel suo studio. Sul tavolo c’erano una statuetta egizia, il gatto nero Pippo, tre pacchetti di sigarette e un mazzo di tarocchi.

«Tagli il mazzo» disse Amalia con voce baritonale. Il cliente eseguì. La cartomante Amalia estrasse tre carte e le scoprì lentamente davanti a sé.  «La prima carta dice che nel marzo di quest’anno ci saranno spaventosi attentati a Londra, Parigi e Roma e un ordigno atomico verrà lanciato su Washington. L’uomo deglutì. «La seconda carta dice che la reazione degli Stati uniti provocherà la Terza guerra mondiale con due miliardi di morti nel quadro di una catastrofe climatica che sommergerà due terzi delle terre emerse. » L’uomo si grattò la testa. «La terza carta dice che la donna a cui sta pensando la ama ancora e tornerà da lei».

«Grazie, grazie» disse l’uomo quasi con le lacrime agli occhi. Pagò, uscì e quando fu in strada, la gente, gli alberi, il cielo, tutto gli sembrava più bello e luminoso.



LA CARTOMANTE STA SVOLGENDO IL SUO LAVORO (Garbellini Sergio)

La cartomante avvezza ad ogni evento,

guardò le carte ed ebbe una gran sussulto.

Di fronte era seduta una ragazza,

capelli biondi, diciannove anni,

un viso dolce, occhi azzurro-cielo,

emblema della dolce giovinezza,

venuta in quello studio per sapere

tre cose riguardanti il suo futuro:

l’amore, la salute e la carriera.

Purtroppo, segnalavano le carte

il segno d’un orribile destino

che apriva i suoi tentacoli di morte

sul capo della giovane cliente.

Con tutta l’esperienza del mestiere,

cercò di soffocare l’emozione

per dare alla ragazza un’illusione

d’affetto, di vigore e di lavoro.

Socchiuse gli occhi ed assentì col capo

in segno di benevolo consenso.

La giovane s’alzò per ringraziarla,

pagò il dovuto e salutò contenta !

Appena che la porta si fu chiusa

l’esperta cartomante scoppiò in pianto !

Aveva confessato una menzogna,

per non anticipare un dispiacere,

ed ora ne scontava la vergogna !

Strappò il denaro, si sentì svilita,

le carte non l’avevano tradita,

eppure aveva perso la partita !

La prima volta in tutta la sua vita !!!